Viaggio all’Inferno di Beppu (別府地獄, Beppu Jigoku)

Inferno di Beppu

Se mi chiedessero come immagino l’inferno probabilmente L’inferno di Beppu sarebbe il primo luogo che mi verrebbe in mente Un posto  fantastico, certamente unico al mondo, meta ideali per gli amanti della fotografia e, naturalmente del Giappone tradizionale. Già perché l’Inferno di Beppu si trova sull’isola di Kyūshū, nella prefettura di Ōita a Sud del Paese del Sol Levante. Caratterizzato da un paesaggio reso a dir poco surreale dalle colonne di fumo colorato che invadono le strade e avvolgono gli edifici, e da un’ampia varietà di fenomeni geotermici che sprigionano colori molto accesi, questo luogo è uno dei più strani del mondo, che sicuramente vale la pena visitare. 

Il fenomeno è ovviamente legato all’attività vulcanica del sottosuolo e alla conseguente presenza di caldere, solfatare, fumarole  e soprattutto di migliaia di sorgenti termali, la cui temperatura varia dai 37 ai 98 °C, che emettono più di 70.000 m³ d’acqua ogni giorno. A differenza delle classiche onsen (sorgenti termali) giapponesi, gli Inferni di Beppu non sono destinati al bagno, ma sono attrazioni turistiche da ammirare.

I 7 Inferni di Beppu

In realtà più che di Inferno di Beppu, sarebbe corretto parlare di Inferni di Beppu, dal momento che, come se fossero gironi dell’Inferno Dantesco, i siti principali sono 7. Sono situati quasi tutti nel  distretto di Kannawa o a poca distanza da esso ed è possibile visitarli in un paio di giorni al massimo anche spostandosi a piedi. 

Inferno del Mare o Umi Jigoku 

Questo è il più famoso Inferno di Beppu, il più visitato ed il più grande. Il suo aspetto per certi versi è spaventoso: è caratterizzato da stagni fumanti, alcuni con acqua bollente color blu turchese intenso. Intorno ci sono altre pozze di color arancione popolate da enormi ninfee. L’effetto visivo è molto particolare e chi li vede per la prima volta resta sicuramente a bocca aperta. 

Inferno dei Coccodrilli o Oniyama Jigoku

In questo inferno dominano i coccodrilli, questa pozza è piena di questo genere di accoglienti rettili. In realtà come da tradizione giapponese, qui gli animali vivono in pace e in armonia con i visitatori. E’ possibile ammirare da vicino enormi coccodrilli che si rilassano e fanno la sauna nelle calde acque di questo stagno. Non c’è nessun pericolo, ma la prima visita può essere paurosa. 

Inferno del Lago di Sangue o Chinoike Jigoku

Una delle sorgenti più impressionanti dell’Inferno di Beppu e, ovviamente, fotografate. La presenza di metalli e minerali nel suolo, come ferro e argilla rendono le acque di questo stagno rosse come il sangue. I fumi bianchi contrastano con il color porpora dominante rendendo questo luogo molto simile all’inferno che tutti immaginano. Si torna con i piedi per terra quando ci si ritrova tra le bancarelle che vendono creme e impacchi per la pelle tipici giapponesi.

Inferno delle Teste Rasate o Oniishibozu Jigoku

Le pozze di fango di color grigio che caratterizzano questo luogo ricordano le teste rasate dei monaci buddisti, da qui il nome caratteristico. Non potrete assolutamente bagnarvi in questi stagni poichè la temperatura dell’acqua raggiunge i 99 gradi creando quel sobbollire tipico degli inferni. Per fortuna nelle vicinanze vi sono delle saune Onsen nelle quali potrete rilassarvi e rinfrancarvi.

Inferno del Forno o Kamado Jigoku

Questo Inferno di Beppu è caratterizzato da sorgenti bollenti di vari colori alcune delle quali con proprietà curative. In alcune pozze è possibile immergersi per giovare dei benefici effetti dei vapori termali e dell’acqua calda. Nelle pozze bollenti  o nei getti di vapore caldissimi simili a fornelli vengono cotte verdure, uova e deliziosi budini tipici della tradizione nipponica.

Inferno del Laghetto Bianco o Shiraike Jigoku

Qui l’acqua bollente è densa di minerali che la rendono lattiginosa. E’ un inferno molto particolare in cui il bianco latte dell’acqua contrasta con il verde della vivace vegetazione circostante. Un luogo adorato dai fotografi per i colori accesi e la luce riflessa dalla superficie del laghetto.

Inferno dei Geyser o Tatsumaki Jigoku

Una sorgente che potentissima che spruzza acqua bollente fino a 50 metri di altezza. Questo Inferno è spettacolare per questo motivo. Le spettacolari eruzioni avvengono spontaneamente ogni 30 minuti e possono durare anche un quarto d’ora. 

Come visitare l’inferno di Beppu

Molto semplice visitare gli Inferni di Beppu, sono un’attrazione turistica importante per la città di Beppu e sono regolarmente aperti al pubblico pagando un biglietto d’ingresso

L’Inferno del Mare, delle Teste Rasate, del Forno, dei Coccodrilli e del laghetto bianco sono nell’area di Kannawa. Tutti vicini tra loro e visitabili spostandosi a piedi. L’inferno del Lago di Sangue e quello dei Geyser, invece, si trovano nell’area di Shibaseki a meno di 3 km di distanza. Il servizio di mezzi pubblici di Beppu è molto efficiente e raggiunge comodamente la zona degli Inferni. 

Come raggiungere l’Inferno di Beppu

Raggiungere Beppu e la zona degli inferni è relativamente semplice. L’aeroporto di Fukuoka è l’aeroporto internazionale più vicino a Beppu.

Da Fukuoka le opzioni per arrivare a Beppu sono due:

  • Treno (Shinkansen e Limited Express):
    • Prendi il treno Shinkansen da Hakata (stazione di Fukuoka) fino alla stazione di Kokura (circa 15 minuti).
    • Cambia e prendi il treno Limited Express Sonic per Beppu (circa 1 ora e 10 minuti).
  • Autobus:
    • Gli autobus diretti da Fukuoka all’autostazione di Beppu partono regolarmente, impiegando circa 2 ore e 30 minuti.

In alternativa L’aeroporto di Oita è l’aeroporto più vicino a Beppu. Dall’aeroporto di Oita, puoi prendere un autobus diretto per Beppu (circa 40 minuti).

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