Viaggio da solo alle Terme di Bath nel Somerset

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Il Somerset è una delle più belle contee d’Inghilterra, con luoghi dalla struggente bellezza come la splendida area collinare delle Costswolds, la leggendaria Glastonsbury, il Castello di Dunster e Bath: la famosa località termale è situata a soli 53 Km dal sito di Stonehenge ed è il luogo perfetto per riposarsi sulle orme di Jane Austen. Decidere di fare un viaggio nel Somerset per godersi le Terme di Bath, significa soggiornare in un luogo carico di storia molto amato dalla nobiltà inglese del passato, ma anche da scrittori come la famosa Jane Austen, autrice di libri come “Persuasione” e“Orgoglio e Pregiudizio”.

Bath è stata anche scelta come location per girare alcune scene della serie tv di successo “Bridgerton”, alla luce della sua splendida architettura in stile georgiano del XVIII secolo che le ha permesso di diventare Patrimonio dell’UNESCO.
Viaggiando da soli e non in compagnia, si ha anche più libertà di muoversi alla scoperta del territorio circostante che custodisce numerosi luoghi degni di visita, primo fra tutti lo straordinarioo sito archeologico di Stonehenge.

Alla scoperta delle Terme di Bath

Bath è una delle più incantevoli cittadine della Gran Bretagna, elegante, romantica e intima, plasmata nei suoi edifici in quella pietra chiamata Bath Stone, che rende ogni edificio di un caldo color miele, proprio anche di altre costruzioni del Somerset e del Wiltshire. Non fanno eccezioni le vecchie Terme Romane di Bath che, come quelle moderne, sfruttano i benefici delle sorgenti che erano già note in tempi antichissimi. La leggenda narra che il re celtico Bladud nel IX a.C. guarì miracolosamente dalla lebbra dopo essersi bagnato nelle acque che scorrevano sul territorio, consacrate alla dea Sul.
La presenza di queste sorgenti non sfuggì ai Romani, grandi cultori e appassionati di terme: ribattezzarono l’agglomerato urbano con il nome di Aquae Sulis e vi costruirono, nel 70 d.C. circa (ovvero durante il regno di Vespasiano), uno stabilimento termale sontuoso, con annesso tempio dedicato alla dea Minerva alla quale consacrarono queste acque. Da tutto l’impoero giungevano per ristorarsi in queste benefiche acque ricche di minerali, ma con l’abbandono della Britannia da parte di Roma, anche lo stabilimento termale cadde in rovina. Solo tra il XVIII e il XIX secolo ci fu una ripresa che però sarà inesorabile, rendendo Bath una località termale amata da nobili e artisti.

Dell’antico stabilimento termale romano, dichairato peraltro Patrimonio dell’UNESCO, resta molto, in primis quel fascino intramontabile e rimasto immutato nei secoli: il fulco dell’antica struttura è la grande vasca centrale, chiamata Great Bath, circonbdata da un elegante porticato, in cima al quale svettano i resti delle antiche statue romane. Dell’antico tempio di Minerva è stato recuparto un busto in bronzo e delle monete custodite nell’area museale.
Le Terme Romane sono in seguito state ampliate con strutture in stile georgiano, in linea quindi con il resto della città: bellissima in questo caso è la Grand Pump Room, sala da tè e ristoruante che in apssato riuniva tutta l’alata società inglese.
Oggi per sfruttare i benefici di quella che è l’unica sorgente naturale del Regno Unito, siata aèpunto a Bath, bisogna raggiungere la Thermae Bath SPA. Gli ospiti sfrutteranno i vantaggi di queste acque che sgorgano a una temepratura di 35°, alimentando due edifici: Cross Bath, costruito su un antico luogo sacro utoilizzato dai Celti per venerare dal dea Sul (protettrice delle sorgenti) e il New Royal Bath, dalle cui vetrate si gode di una splendida vista sull’Abbazia di Bath. Presso le moderne Terme di Bath è possibile godersi la granbde piscina riscaldata con tanto di jacuzzi, il bagno turco e i bagni di vapore, le docce emozionali e i bamboo massage: sono assicurate le coccole e il benessere per il corpoi e per la mente.

Cosa vedere a Bath dopo una giornata alle terme

Dopo una gioranata trascorsa alle Terme di Bath, non c’è niente di meglio che passeggiare per la cittadina, scoprendone ogni più piccolo angolo, a aprtire dal Sully Lunn’s. Si tratta di uan sala da tè sita all’inetrno di un antico edificio del 1482: nelle sale con la carta da parati color pastello e i servizi sono di porcellana, si possono degustare, in una tranquillità d’altri tempi, i classici Bath Bun, panini salati o dolci con lemon card, accompagnati ovvaimente da una fumante tazza di tè.
Una volta ristorati a dovere, ci si può mettere in marcia verso l’Abbazia di Bath, costruita tra il 1499 e il 1616: con la sua torre alta 49 m., questo è uno degli ultimi edifici medioevali meglio conservati in tutta la Gran Bretagna. Gli interni regalano al solitario visitatore un’atmosfera intima e suggestiva, con le volte cinquecentesche a ventaglio, il pavimemto con ben 891 pietre tombale e le spettacolari vetrate colorate: tra queste ultime l’ayttenzione non può non posasrisulla Great East Windows che, in 56 scene, narra l’intera storia del Cristo.

Bath, oltre che per le terme, è famosa anche per due costruzioni architettoniche conisederati verie prorpi capolavori e The Circus è uno di questi. Si tratta di un complesso residenziale semicircolare progettato nel 1768 da Jhon Wood il Vecchio, che sio dice abbia usato come diametro lo stesso della vicina Stonehenge: tutte le abitazioni hanno la stess facciata, con tanto di simboli massonici e decorazioni classicheggianti. Tra i grandi personaggi che hanno abitatio a The Circus c’è David Livingstone, l’esploratore che ha scoperto le Cacate Vittoria.

L’altro complesso archiotettonico realizzato in stile georgiano è Royal Crescent, progettato nella seconad metà del ‘700 da John Wood il Giovane. In una delle case di questa struttura, che presentano tutte una facciata in stile palladiano, si trova il Miuseo di Henry Sandford: si tratta di una casa d’epoca dove ogni dettaglio, dalla tappezzeria ai dipinti fino agli oggetti, rimanda al XVIII secolo.Tra gli altri luoghi da visiatre Bath in un viaggio da soli, c’è Prior Park Landscape Garden, un bellissimo parco monumentale frutto della mente poetica di Alexander Pope. Ci si ritrova in un’aosi verde che ben si sposa con l’eleganza di Bath, in uno stile inglese impreziosito da laghetti, da una grotta artificiale, da un tempietto gotico e a un ponte palladiano. Prior Park è stato scelto, come altri luoghi della cittadina, come location per girare alcune scene di film e serie tv storiche, tra le quali Bridgerton.
Non si può lasciare Bath senza essersi immortalati in una foto con il Ponte Pulteney sullo sfondo: si tratta di una romantica costruzione del 1774 che solca il placido fiume Avon. Appare chiaro lo stampo palladiano che il progettista Robert Adam ha dato al ponte Pultney, che a molti ricorderà il Ponte Vecchio di Firenze. Ammirarlo in autuinno, con il foliage che colora di gaillo e arancio gli alberi circostanti, è un’esperienza che completa magnificamente il soggiorno alle Terme di Bath.