Una Passeggiata sull’Appia Antica per scoprire Roma a piedi: ecco un percorso di 5 km che vi stupirà

Nella Città Eterna non ci si annoia mai, lo sappiamo. Ogni angolo sembra raccontare un pezzo della nostra storia: intrighi di corte, conquiste strappate al nemico, guerre sanguinolente, papi e re che si sono fatti spazio per costruire un pezzo di storia che ancora oggi possiamo raccontare con orgoglio.

E la via Appia Antica ne è un esempio, con il bastione di Porta San Sebastiano che introduce nel Parco Regionale dell’Appia Antica e i suoi 16 km di storia a cielo aperto.

Una ricchezza culturale unica al mondo che oggi è possibile visitare a piedi o in bici, in compagnia di una guida o in modo autonomo, per svelare i segreti del nostro passato.

Per capire le dimensioni di quest’area archeologica, basti pensare che l’Antica Via Appia ingloba anche il Parco degli Acquedotti con la Valle della Caffarella, le tenute di Tor Marancia e Tor Fiscale e il Parco delle Tombe ubicato in via Latina, fino alla zona conosciuta come Divino Amore: un’area ricca di siti archeologici, chiese antichissime e musei che è impossibile visitare in un solo giorno.

Per questo nel corso dell’articolo proporremo una serie di attrazioni da ammirare in un unico giorno, visite da programmare e scegliere con cura, per una passeggiata all’insegna della bellezza, del relax e della cultura.

Una passeggiata sull’Appia Antica per conoscere meglio Roma

Il modo più bello per visitare quest’area è senza dubbio una passeggiata a piedi in autunno e perché no, in una bella giornata di sole invernale, mentre gli alberi scuotono le foglie e il Tevere continua sicuro il suo percorso.

Parcheggiando l’auto in via Appia Antica n. 50, è possibile raggiungere il civico 60, a circa un km da Porta San Sebastiano. Un punto strategico per poter iniziare la passeggiata e che permetterà di guardare Roma da un punto di vista davvero unico.

Se si intende fare una passeggiata più breve per avere una visione d’insieme, si consiglia di fare direttamente la prima tappa alle Catacombe di San Callisto o di San Sebastiano, partendo proprio dalla Basilica di San Sebastiano. Meglio non visitarle entrambe in un’unica occasione, piuttosto scegliere un solo sito usufruendo di una guida locale, per capire bene i simboli e la storia che le caratterizza.

Dopo circa un’oretta di visita alle catacombe si prosegue verso la Villa dell’imperatore Massenzio, dove si trova anche il Mausoleo di Romolo, figlio dell’imperatore che morì in modo prematuro e le maestose rovine del circo.

La passeggiata prosegue verso dove si incontra il Mausoleo di Cecilia Metella, la chiesa di San Nicola e il Palazzo Medievale con i sotterranei del Castrum Caetani. Un luogo magico e unico al mondo, dal quale osservare la colata di lava proveniente dal Vulcano Laziale che ha permesso di estrarre la leucitite, il materiale impiegato per realizzare il lastricato di Via Appia.

Ed è proprio uscendo dal Mausoleo che è possibile ammirare un tratto originale della strada, con i basoli antichi dai quali emergono ancora le tracce dei carri che li attraversavano. Basti pensare che al mondo esistono pochissimi esempi di questi basoli e solo andando nell’Antica Pompei è possibile trovare la stessa strada, con percorsi che riportano all’epoca imperiale più gloriosa.

Dopo pochi metri si raggiunge la Villa di Capo di Bove che ospita l’archivio Cederna. Nell’area esterna di questo sito si accampano le rovine delle terme che appartenevano alla villa di Erode Attico, un’enorme estensione che nel II secolo d.C. giungevano fino alla Valle della Caffarella. In realtà del percorso termale non resta molto, ma è interessante visitare la struttura per capire la mentalità e le abitudini degli antichi romani e la loro passione per le strutture mastodontiche.

Le attrazioni più interessanti da visitare

Da questo tratto in poi il paesaggio muta, diventando un susseguirsi di aree verdi, ville private e rovine di sepolture antiche che giungono fino alla Villa dei Quintili. Dopo le rovine, la confusione della città e i semafori che si trovano nell’area urbana precedente, si entra in una zona più naturale, dove passeggiare diventa piacevole e il contatto con gli alberi e il verde che circonda riporta la mente al passato, per un’esperienza davvero piacevole.

Si tratta dell’ultimo tratto, per questo occorre organizzare anche il ritorno se non si vuole chiamare un taxi. L’idea migliore per rendere il percorso più svelto, è quello di entrare nella tenuta di Santa Maria Nova per poi prendere uno dei bus che riconducono al parcheggio.

Prima di concludere la passeggiata, però, è importante scegliere i monumenti da visitare dal momento che accedere ovunque non è possibile sia per il tempo che per la stanchezza che non permetterebbe di goderne appieno il valore.

Tra gli imperdibili spiccano senza dubbio le Catacombe di San Callisto e quelle di San Sebastiano con l’annessa Basilica: nella prima si trovano ben 16 papi sepolti mentre nella seconda sono sepolti sia pagani che cristiani, con tanti aneddoti da raccontare e angoli davvero inquietanti.

Un’altra imperdibile attrazione è il Museo delle Mura che ha un ingresso gratuito e permette di visitare una parte del camminamento delle possenti mura aureliane.

Segue la Chiesa del Domine Quo Vadis che ricorda l’episodio nel quale l’apostolo Pietro, fuggendo dalle persecuzioni cristiane, vide Gesù rivelando le sue paure.

Villa Massenzio e il Mausoleo di Romolo sono un’area archeologica molto ampia, se si considera anche l’enorme circo che ospitava fino a 10.000 persone; mentre il Mausoleo di Cecilia Metella e il Castrum Caetani restano il luogo simbolo dell’Appia Antica, soprattutto se si è accompagnati da una guida che racconta la storia di questi luoghi.

Villa di Capo Bove si trova invece nella parte finale dell’Appia Antica e ha ad oggetto l’impianto termale che Erode Attico fece costruire a ridosso della sua villa ed è risalente al Ii secolo, un’area archeologica di grande interesse e che occupa un’ora circa per la visita.

Infine, si consiglia la visita a Villa dei Quintili, appartenuta ai fratelli Quintili che furono trucidati dall’imperatore Commodo che volle impadronirsene, trasformandola in una residenza ancora più lussuosa.

Una passeggiata per l’Appia Antica: scegliere bene le attrazioni

Come anticipato, una passeggiata a piedi sulla Via Appia Antica conduce il visitatore per circa 5 km e anche se le attrazioni sono tutte molto interessanti, non è possibile visitarle in un solo giorno. Inoltre, non tutte sono gratuite e ve ne sono alcune piuttosto costose, per questo è necessario sceglierne al massimo tre o quattro, per godere appieno dell’atmosfera e giungere al traguardo senza

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