Alla scoperta del Faro Thridarangar, il guardiano d’Islanda

Faro Thridarangar

L’estate è il momento migliore per viaggiare in Islanda, in questa stagione dell’anno, infatti le giornate si allungano e il clima è più mite. Le selvagge terra di questa meravigliosa isola del nord, anno dopo anno, si stanno trasformando in mete turistiche di primo livello, meta per viaggiatori non convenzionali che fuggono dal caldo e dal turismo di massa, alla ricerca dei miti nordici. In questo articolo parleremo del Faro di Thridarangar, uno dei luoghi più misteriosi del mondo. 

La visita al Faro di Thridarangar è un viaggio nel cuore dell’Islanda selvaggia, dove la natura e l’ingegno umano si incontrano in una danza appassionata. Questa straordinaria struttura, che sfida le onde e il vento da oltre ottant’anni, continua a essere un faro di ispirazione, non solo per i marinai, ma per chiunque cerchi di spingersi oltre i propri limiti e abbracciare l’avventura.

La sentinella d’Islanda

I fari, questi immobili guardiani del mare, costruzioni importantissime per la navigazione specialmente nel secolo scorso quando non esisteva Google Map (ma necessari ancora oggi) da sempre stuzzicano la fantasia dei viaggiatori che si organizzano per visitarli raggiungendo anche quelli più remoti.

Per quanto riguarda il Faro Thridarangar affermare che è un posto in capo al mondo, non è un modo di dire, ma è la pura verità. Situato al largo della costa sud-ovest dell’Islanda, si erge come una sentinella solitaria tra le onde impetuose dell’Atlantico. Costruito su uno dei punti più remoti e difficili da raggiungere del paese, questo faro non è solo un simbolo di guida per i naviganti, ma rappresenta anche una straordinaria impresa di ingegneria e resistenza umana. 

Visitarlo non è affatto semplice, per raggiungerlo bisogna noleggiare un elicottero e studiare bene il periodo in cui farlo. I forti venti dell’Islanda non rendono questa operazione semplice, per questo motivo, meglio andare in estate piena

Storia e Costruzione

Il Faro di Thridarangar fu costruito nel 1939, in un’epoca in cui la tecnologia e le risorse erano ben lontane dalle capacità moderne. L’idea di erigere un faro su queste rocce remote e pericolose sembrava quasi impossibile. Tuttavia, la necessità di garantire la sicurezza della navigazione lungo la costa islandese spinse le autorità a intraprendere questa sfida titanica.

La costruzione del faro fu una delle imprese ingegneristiche più audaci della sua epoca. Le rocce su cui sorge, note come Thridrangar (che significa “Tre Scogli”), sono accessibili solo in condizioni meteo ottimali e spesso soggette a onde enormi. Per portare a termine la costruzione, gli operai dovettero affrontare condizioni estreme, scalando pareti rocciose a picco sul mare e trasportando a mano i materiali necessari. L’elicottero, che oggi potrebbe facilitare il trasporto, non era disponibile all’epoca, rendendo il compito ancora più arduo.

Come raggiungere il faro di Thridarangar

Oggi, il modo più comune per visitare il Faro di Thridarangar è tramite elicottero. Diverse compagnie turistiche islandesi offrono voli panoramici che partono dalla capitale, Reykjavik, o dalla città di Vestmannaeyjar, situata nelle vicinanze. Il volo stesso è un’esperienza emozionante, sospesi in aria tra la costa frastagliata dell’Islanda e le onde dell’ oceano Atlantico.

Lo spazio per l’atterraggio è limitato e la piattaforma su cui si posa l’elicottero è esposta agli elementi. Quando si mette piede su Thridarangar, ci si sente come se si fosse arrivati alla fine del mondo. La sensazione di isolamento è palpabile, con il vento che soffia forte e l’oceano che ruggisce sotto di noi.

Il faro stesso è una struttura affascinante, con la sua torre bianca che si staglia contro il cielo e il mare. Sebbene il faro non sia più presidiato come una volta, è ancora in funzione automatizzata, continuando a svolgere il suo ruolo di guida per le navi. I visitatori possono salire sulla torre, da dove si gode una vista incredibile sulle acque circostanti e sulle scogliere che emergono dall’oceano.

Consigli utili per il viaggio a Thridarangar

Questo faro è più di una semplice guida per i marinai: è un simbolo della resistenza umana di fronte alle avversità e della capacità dell’uomo di dominare la natura. La sua costruzione rappresenta la determinazione e l’ingegno degli islandesi, mentre la sua posizione isolata e battuta dalle onde mostra la forza impetuosa dell’oceano. 

Informazioni utili per la visita:

  • Come arrivare: La visita al Faro di Thridarangar è possibile solo tramite voli in elicottero organizzati da compagnie turistiche islandesi.
  • Periodo migliore per la visita: La stagione estiva offre le condizioni meteo più stabili per visitare Thridrangar.
  • Cosa portare: Vestiti caldi e antivento, macchina fotografica per catturare le incredibili vedute e uno spirito d’avventura!

Questa escursione offre un’esperienza unica nel cuore della natura islandese, dove la bellezza e la sfida si fondono in un’avventura indimenticabile. Se cercate un’esperienza fuori dal comune, lontano dai sentieri battuti, il Faro di Thridrangar vi aspetta con la sua bellezza aspra e il suo spirito indomabile.