Una anno di viaggio sabbatico: cosa vedere a Marsiglia in una settimana

Marsiglia è una città che, rispetto alle altre della Francia, si distingue per la sua personalità spumeggiante e la vivacità dei suoi abitanti: la multiculturalità e la riqualificazione avviata nel 2017 hanno reso Marsiglia una città da visitare assolutamente in un viaggio alla scoperta della Francia meno turistica, ma probabilmente più autentica.

 

La leggenda narra che Marsiglia sia nata dalla fusione tra Gyptis, figlia di un re celtico-ligure e Protis, un mercante della Grecia: in realtà questa città della Provenza, in Francia, è stata fondata dai Focesi nel VI secolo, sviluppandosi nel tempo come una città molto vivace, allegra e moderna, da molti considerati la Napoli francese. Si affaccia sul Golfo del Leone, godendo di uno degli scorci paesaggistici più incantevoli di tutto il Mar Mediterraneo. Il dominio greco ha plasmato l’antica Massalia, tanto che il linguaggio di Omero si è parlato in città per molti secoli, influendone ancora oggi l’inflessione linguistica considerata tra le più eleganti di tutta la Francia.
Marsiglia ha attraversato nel corso della sua storia un periodo estremamente buio, che l’ha resa una città quasi poco raccomandabile: oggi, grazie all’assegnazioen del titolo di Capitale della Cultura nel 2013, Marsiglia è letteralmente rinata, grazie a un processo di profonda riqualificazione che, partendo dal porto, ha coinvolto poi l’intera città rendendola una tappa di viaggio imperdibile nel corso di un viaggio sabbatico in giro per l’Europa.

Cosa vedere a Marsiglia in una settimana: il Porto Vecchio

Marsiglia ruota attorno al suo Porto Vecchio, ovvero la zona più autentica e verace di questa città della Provenza: le sue origini risalgono ad almeno 2600 anni fa, ovvero alla fondazione della stessa Marsiglia. Qui si concentra la maggior parte di locali, ristoranti, bar e botteghe di artigiani, senza contare gli yacht dei turisti e soprattutto i pescherecci che ormeggiano all’alba dopo aver trascorso una notte di pesca: a tal proposito, non si può non visitare il Porto Vecchio senza immergersi tra i colori, i profumi e le simpatiche urla del Marcato del Pesce, dove è possibile trovare pesci come polpi, totani, orate e molto altro.
Dopo essere stata nominata nel 2013 Capitale della Cultura, si diede subito uno sprint alla riqualificazione della città partendo proprio dal Porto Antico, che fu rivisto e abbellito grazie al progetto Miroir Ombrière di Norman Foster. Si tratta di una struttura alquanto bizzarra che consiste in una copertura in acciaio inox e specchi, nei quali si riflette la brulicante vita di Marsiglia. Anche salire a bordo delle imbarcazioni Ferry Boat è un ottimo modo per visitare il porto di Marsiglia, da una prospettiva però molto più calma e tranquilla trovandosi nel cuore del Golfo del Leone.
Il Porto Vecchio è incastonato tra il Forte di Saint Nicholas, voluto espressamente dal re Luigi XIV e il Forte Saint Jean, utilizzato come carcere nel corso della Rivoluzione Francese: da quest’ultimo, precisamente da Place d’Armes, parte una passerella sul mare che permetterà ai visitatori di raggiungere il Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo, sito all’interno di un edificio perfettamente cubico. Qui sono conservati migliaia di libri, fotografie e manufatti originali che narrano la storia, l’archeologia, l’arte e la cultura antropologica di Marsiglia. Il Mucem è una tappa imperdibile di una vacanza a Marsiglia in una settimana, grazie anche alla presenza di un auditorium, di librerie, di spazi ludici per bambini e di un ristorante con tanto di terrazza panoramica sul Porto Vecchio.
A due passi dal Museo si trova un altro luogo nato dalla riqualificazione di Marsiglia, questa volta firmato da Stefano Boeri: l’architetto italiano ha realizzato la Villa Méditerranée, uno straordinario edificio bianco a forma di C proteso sul mare, dove è possibile fare vere e proprie visite subacquee dai piani sotterranei di questa futuristica struttura.

Marsiglia in una settimana: le sue chiese più belle

Dalla Villa Méditerranée si ha una vista chiara su La Major, la bella Cattedrale di Marsiglia eretta tra il 1852 e il 1896 per volere di Napoleone III. Colpisce la facciata di questo monumentale edificio di culto, realizzata in marmi verdi e bianchi e sovrastata da una grande cupola che sfiora i 70 m. di altezza. Gli interni della chiesa, affiancata peraltro dalla Vecchia Cattedrale gotico-romanica del XII secolo (in ogni caso non visitabile), incantano grazie agli splendidi mosaici bizantini e alle vestigia di un’antico luogo di culto paleocristiano risalente al V secolo.
Tra le chiese più belle di Marsiglia c’è poi l’ottocentesca Bonne Mere, chiamata dai locali Notre Dame de la Garde: il tratto più caratteristico della chioesa è certamente la vista magnifica sul mare che si gode dal suo sagrato, trovandosi l’edificio a 150 m. di altezza sul Golfo di Marsiglia. La chiesa romanico-bizantino conserva mosaici, affreschi, marmi policromi e soprattutto moltissimi ex-voto che non fanno altro che testimoniare la grande venerazione del marsigliesi per la Vergine Maria.
La Basilica di S.Victor è invece una chiesa romanica anch’essa non lontano dal Porto Vecchio di Marsiglia e il suo nucleo più antico risale al V secolo: la cripta è una delle cose da vedere assolutamente a Marsiglia e custodisce le spoglie di due martiri vissuti nel 250 d.C..
Un viaggio a Marsiglia non può non comprendere una rilassante passeggiata nel quartiere più antico della città, ossia Le Panier: ci si ritrova a camminare in vicoli stretti sui quali si affacciano case dalle facciate colorate, tra balconi e botteghe di artigiani che vendono le loro statuine del presepe, un’arte che non fa che avvicinare la città francese a Napoli.

Cosa vedere a Marsiglia in una settimana: da Le Panier a La Corniche

I viaggiatori non possono lasciare Le Panier senza ammirare la pietra proveniente direttamente dal Monte Golgota all’interno della Chiesa degli Accoules e senza visitare la Vielle Charitè. Si tratta di un bellissimo edificio in barocco francese risalente al 1640 e costruito per accogliere i più bisognosi: restaurato da Le Corbusier, il grande edificio ruota attorno a un cortile e ospita oggi il Museo delle Arti Africane, Amerinde e Oceaniche e anche il Museo di Archeologia Mediterranea.
A Marsiglia sono d’obbligo le passeggiate lungo La Canebiere, strada che collega il Porto Vecchio con la zona di Reformes risalente al 1666 ricca di negozi, ristoranti ed eleganti edifici come il Teatro dell’Opera e il Palazzo della Borsa, ma soprattutto alla Corniche. Si tratta di un bellissimo lungomare, frequentato da sportivi o famiglie intente a trascorrere qualche ora di relax tra ristornati dove degustare un’ottima zuppa di pesce Bouillabaisse e una bagno di sole sulla spiaggia Des Catalans.
In una settimana a Marsiglia vale la pena raggiungere, l’isola parte dell’arcipelago Iles du Frioul a una ventina di minuti dalla città della Provenza. Qui sorge una cinquecentesca fortezza voluta a Francesco I, protagonista del romanzo “Il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas: la tradizione letteraria narra che in questo maniero hanno soggiornato i celebri personaggi, l’abate Faria e soprattutto Edmond Dantes.